SCAFFALATURE METALLICHE PORTAPALLETS


I componenti di base, elementi verticali (spalle) ed orizzontali (correnti), con i numerosi accessori, consentono la formazione di diverse tipologie dimensionali, funzionali alle logiche dei flussi, alle dimensioni del magazzino e alle esigenze dei clienti.
La distribuzione e l’altezza delle scaffalature dipendono dalle caratteristiche dei carrelli o mezzi di sollevamento, e dalle dimensioni del magazzino.
I livelli sono costituiti da 2 correnti che di norma hanno lunghezze di 1800 o 2700 mm.E' importante disporre del peso del pallets per calcolare la sezione o altezza del corrente.
E' possibile realizzare scaffalature con altezze sino a 15 metri.
Vantaggi:
· Perfetto controllo dello stock, ad ogni vano corrisponde un pallet.
· Adattabile a qualunque lay-out, al peso e al volume della merce.
· Può combinarsi con scaffalature per picking.
Per forniture e progetti importanti Vi consigliamo di contattarci.
Sicurezza
Con l’esperienza acquisita negli ultimi anni attraverso la ricerca antisismica europea SEISRACKS (la seconda fase della quale è attualmente in corso) tuttavia si è potuto verificare che le scaffalature possiedono una intrinseca possibilità di dissipare energia (attraverso il movimento delle merci all’interno delle confezioni su pallet, del movimento dei pallet stessi sulle travi, dell’attrito, delle cedevolezze dei collegamenti) che consente di definire coefficienti specifici per il calcolo della risposta sismica strutturale. Questi documenti mettono in luce diversi aspetti della sicurezza durante un terremoto; infatti, una progettazione antisismica vera e propria , oltre a garantire la necessaria resistenza e duttilità strutturale deve obbligatoriamente prevedere la dotazione di accessori capaci di limitare lo scivolamento e la caduta accidentale dei pallet. Sistemi di questo tipo sono realizzabili inserendo ad esempio un terzo corrente, reti metalliche o telai di piano tra le travi portapallet, realizzando un piano di sostegno supplementare nel caso i pallet dovessero spostarsi sulle due travi fino a perdere un appoggio; in alternativa si utilizzano elementi ferma-pallet posteriori come correnti (figura 6) o reti metalliche verticali (nei drive-in), o correnti longitudinali aggiuntivi e reti tra i bracci dei cantilever.